martedì 17 luglio 2007

Un abbraccio da Marco Sgrosso

Marco Sgrosso, della compagnia Le belle bandiere, in stagione al CRT ci manda il suo abbraccio: "Relegato a Trieste per le prove del Sottotenente Gustl di Schinitzler per la
regia del fantastico Francesco Macedonio, vi invio il mio appassionato
augurio di trionfo su quanti vorrebbero 'azzerrare' la "storia"...

in bocca al lupo e un abbraccio
Marco"

mercoledì 11 luglio 2007

Ecco la nuova stagione del CRT


Da Emma Dante, con ben sei spettacoli, a Cesar Brie, da Elena Bucci a Lisa Natoli, da 'Nzularchia di Borrelli all'Otello di d'Elia, dalla Maria Maddalena di Pontedera al ritorno di un testo di Polivka. E poi i giovani, la danza, e il monologo tragicomico di Balasso. Ecco rappresentato il teatro di ricerca in Italia. (Nella foto, Gaetano Bruno ne 'Il festino' di Emma Dante)

Scarica il pdf dal sito di Cenalora

domenica 8 luglio 2007

"Che crepino gli artisti!"

Tratto da un famoso spettacolo di Tadeusz Kantor, "Che crepino gli artisti!" è il titolo della conferenza stampa di domani, attesissima. Annunciati, tra i tanti artisti, Emma Dante, Paolo Rossi, Lisa Natoli, Mimmo Sorrentino, tutti gli attori e i registi programmati nella stagione prossima.

giovedì 5 luglio 2007

Balasso: "Il Crt secondo me".

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, queste righe di Natalino Balasso. "Il Crt, secondo me, non è solo una parte della storia del Teatro a Milano e in Italia, è anche una realtà presente e resistente. Oggi si vuole togliere al Crt un luogo, che è il Teatro dell'Arte e non per darlo ad altre realtà che ne facciano in qualsiasi altro modo un luogo di Teatro. Il Teatro dell'Arte, se le cose andranno come si progetta, non sarà più Teatro.
Che la scarsa creatività domini l'attuale panorama delle scene italiane è sotto gli occhi di tutti. Che i denari caschino a fiumi laddove la calamita dell'invasione politica li attira, non è un segreto. Ma il Teatro, forse più ancora che di denari, ha bisogno di gente che ami il teatro, che lo ami veramente. Ecco perchè è interesse di tutti, non solo dei milanesi, preservare e favorire realtà come il Crt. Non entro nel merito delle questioni locali nè in quello della qualità delle produzioni, non è mio compito e per mia fortuna il destino mi ha tenuto lontano dalle fauci del magna-magna politico-teatrale, esprimo solo una sensazione: menomare una realtà che ha portato in Italia, pionieristicamente, maestri oggi venerati del teatro internazionale, che ha sostenuto e sostiene interessanti realtà contemporanee apprezzate nel mondo come (ma non solo) Emma Dante, che persegue ostinatamente una ricerca teatrale che molti sembrano avere abbandonato, equivale a cedere per l'ennesima volta le armi di fronte a un degrado culturale camuffato da premura economica".

martedì 3 luglio 2007

Lunedi 9 luglio ore 11, Teatro dell'Arte

Conferenza di Sisto Dalla Palma per la presentazione della nuova stagione teatrale.
Saranno presenti Emma Dante e gli artisti ospiti, personalità del mondo politico e dello spettacolo. L'ingresso é aperto a tutti.

Chiusura o rilancio per il CRT?

Il Presidente della Triennale Davide Rampello con la sua lettera programmatica sul Teatro dell’Arte dà per scontate cose che scontate non sono e apre di fatto un contenzioso col CRT che dovrà essere affrontato nelle dovute sedi.
Ciò anche di fronte alla pretesa del Comune di Milano di considerare concluso col CRT un rapporto iniziato 24 anni fa.
Tanto è il tempo trascorso da quando il Sindaco prima e il Consiglio Comunale poi, con voto unanime, invitarono il CRT a rilanciare il Teatro dell’Arte, che versava da anni in condizioni di abbandono e di inerzia. In questo tempo, in assenza della Triennale, il CRT ha messo a disposizione della città tutte le sue risorse umane, artistiche ed economiche. Esso è diventato l’organismo leader nel teatro di innovazione riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e convenzionato con il Comune di Milano.
Ciò che ha fatto il CRT in 34 anni di storia è noto a Milano e nel paese. Meno noto è quello che il CRT ha dovuto subire in termini di danni materiali e morali, per l’inerzia e i ritardi della Amministrazione di Milano che in un quarto di secolo, non è riuscita a concludere i lavori di ristrutturazione del teatro dell’Arte, a tutt’oggi privo della licenza definitiva di agibilità e di una convenzione che regoli correttamente i rapporti col CRT. Questa ristrutturazione senza fine oggi richiede, come preannunciato dal Presidente Rampello, ulteriori interventi e sprechi di risorse per la collettività. La pretesa del Comune di Milano, secondo cui il CRT dovrebbe chiudere la sua storia in favore della Triennale, un ente privato che non ha tra i suoi compiti statutari l’attività di spettacolo, non può che essere respinta fermamente, per il modo con cui si vuol derogare alla legge sugli sfratti che tutela il teatro, legge varata nel febbraio 2007 su impulso di De Corato e di La Russa.
In particolare il CRT non può accettare che sia umiliato un impegno culturale rigoroso e coerente sviluppato nel corso di una generazione e a fronte del quale sono venute risorse consistenti al teatro e alla città di Milano attraverso i contributi dello Stato. Tutto questo è a rischio per l’affermarsi di un disegno in cui i poteri forti intrecciano logiche di profitto e confuse prospettive culturali per mettere le mani sullo spettacolo della città, travolgendo un equilibrio culturale fondato sul pluralismo e sulla libertà.
Il CRT pertanto ha dato mandato ai suoi legali perché siano tutelati i suoi diritti nelle sedi più opportune, onde evitare che con la sua chiusura sia liquidata una storia prestigiosa per la vita culturale di Milano.
Dopo aver inoltrato un ricorso straordinario al capo dello Stato, Il CRT fa appello al Ministro Rutelli, al proprio pubblico e a quanti hanno a cuore le sorti della libertà e della cultura a Milano perché sia garantita la continuità di lavoro per gli artisti, organizzatori e tecnici che operano nel teatro in mezzo a tante difficoltà.
Lunedì 9 luglio alle ore 11.00 presso il Teatro dell’Arte a Milano il Presidente Sisto Dalla Palma terrà la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione. Sarà anche l’occasione per chiarire cosa sta succedendo nello spettacolo a Milano.