di Jacopo Dalla Palma
Duecentodieci abbonamenti fra venduti e prenotati nel primo vero giorno di apertura della biglietteria per noi è un vero successo. Quella che doveva essere o forse anche “non essere” una stagione di transizione, una programmazione di low profile, in attesa di avere lumi sul nostro spazio e di conseguenza anche sul nostro futuro, si apre nel migliore dei modi e con i migliore auspici. Segno che qualcosa, forse, possiamo ancora dirla in un mondo che gira sempre più forte attratto solo, almeno sembra, dalle sirene della moda e dei grandi eventi e sempre meno avvezzo alle assi di un palcoscenico e ai suoi protagonisti. Secondo alcuni il teatro è ormai di nicchia ma è proprio questa nicchia di affezionati e appassionati, di giovani che ci scrivono e chiamano in continuazione per sapere di seminari o di laboratori, di persone che magari saltano una pausa pranzo per andare a fare un abbonamento teatrale, degli studenti che si presentano al nostro archivio per attingere le fonti per le loro tesi di laurea, che ci spinge a continuare, ad andare avanti. Nel nostro immaginario di stagione ci piace pensare che mostri sacri come Emma Dante e Natalino Balasso, Cesar Brie, Marco Sgrosso e Elena Bucci (a proposito complimenti vivissimi per il premio Olimpico conquistato con “LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURE”, passato anche dal nostro palco del Teatro dell’Arte), la Filarmonica Clown e Corrado D’Elia, Giorgio Marini e Abbondanza/Bertoni, facciano da chioccia ai giovani o ai non ancora sbocciati e poco conosciuti (al grande pubblico non certo a noi) Gianfelice Facchetti, Andrea Pinna, Maria Pia Pagliarecci, Claudio Autelli, le ragazze di “CASA D’ARGILLA” o i giovani danzatori e attori di “SHORT FORMATS” o “GENERAZIONE SCENARIO” E forse piace pensarlo anche a quanti hanno capito o capiranno la nostra programmazione, a quanti ci seguono e entrano con abitudine anche qui su Cenalora.it., il nostro sito di discussione, la nostra voce per urlare che ci siamo anche noi con tanti difetti ma anche con tanto entusiasmo e fervore. Desiderosi di andare incontro alle esigenze del pubblico abbiamo deciso di mantenere invariati i prezzi degli spettacoli rispetto all’anno scorso e di tornare ad investire su artisti che nel recente passato hanno lasciato un segno e sono entrati nella “nostra” storia come Elisabetta Pogliani e Paola Zecca, Fabrizio Parenti, Carla Chiarelli e Mimmo Sorrentino. Lo spettacolo deve ancora cominciare ma noi siamo pronti, seduti in prima fila, vogliosi di gustarci questa nuova, la trentaquattresima, avventura.�
Duecentodieci abbonamenti fra venduti e prenotati nel primo vero giorno di apertura della biglietteria per noi è un vero successo. Quella che doveva essere o forse anche “non essere” una stagione di transizione, una programmazione di low profile, in attesa di avere lumi sul nostro spazio e di conseguenza anche sul nostro futuro, si apre nel migliore dei modi e con i migliore auspici. Segno che qualcosa, forse, possiamo ancora dirla in un mondo che gira sempre più forte attratto solo, almeno sembra, dalle sirene della moda e dei grandi eventi e sempre meno avvezzo alle assi di un palcoscenico e ai suoi protagonisti. Secondo alcuni il teatro è ormai di nicchia ma è proprio questa nicchia di affezionati e appassionati, di giovani che ci scrivono e chiamano in continuazione per sapere di seminari o di laboratori, di persone che magari saltano una pausa pranzo per andare a fare un abbonamento teatrale, degli studenti che si presentano al nostro archivio per attingere le fonti per le loro tesi di laurea, che ci spinge a continuare, ad andare avanti. Nel nostro immaginario di stagione ci piace pensare che mostri sacri come Emma Dante e Natalino Balasso, Cesar Brie, Marco Sgrosso e Elena Bucci (a proposito complimenti vivissimi per il premio Olimpico conquistato con “LE SMANIE PER LA VILLEGGIATURE”, passato anche dal nostro palco del Teatro dell’Arte), la Filarmonica Clown e Corrado D’Elia, Giorgio Marini e Abbondanza/Bertoni, facciano da chioccia ai giovani o ai non ancora sbocciati e poco conosciuti (al grande pubblico non certo a noi) Gianfelice Facchetti, Andrea Pinna, Maria Pia Pagliarecci, Claudio Autelli, le ragazze di “CASA D’ARGILLA” o i giovani danzatori e attori di “SHORT FORMATS” o “GENERAZIONE SCENARIO” E forse piace pensarlo anche a quanti hanno capito o capiranno la nostra programmazione, a quanti ci seguono e entrano con abitudine anche qui su Cenalora.it., il nostro sito di discussione, la nostra voce per urlare che ci siamo anche noi con tanti difetti ma anche con tanto entusiasmo e fervore. Desiderosi di andare incontro alle esigenze del pubblico abbiamo deciso di mantenere invariati i prezzi degli spettacoli rispetto all’anno scorso e di tornare ad investire su artisti che nel recente passato hanno lasciato un segno e sono entrati nella “nostra” storia come Elisabetta Pogliani e Paola Zecca, Fabrizio Parenti, Carla Chiarelli e Mimmo Sorrentino. Lo spettacolo deve ancora cominciare ma noi siamo pronti, seduti in prima fila, vogliosi di gustarci questa nuova, la trentaquattresima, avventura.�
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