mercoledì 28 maggio 2008

ART IT'S HEAVY...?

di Laura Calebasso

In un mondo dove tutto è performance e la performance è tutto, è così difficile districare il pieno dal vuoto, il finto dal vero… la pubblicità scende dai cartelloni e ci interpella, per farci ridere, riflettere, talvolta supera sé stessa. Eppure succede di sentirsi come foglie secche, senza speranza di riacquisire spessore; ci rassegnamo a increspare una risata amara sulle sorti politiche, sociali e culturali del nostro essere umani.

La vicenda di Pippa Bacca e Silvia Moro è un calcio sferrato alla rassegnazione, e allo stesso tempo una rivoltella alle tempie dell’ottimismo. Una possibilità di riscatto, un sussulto e poi un gemito, forse.

Due artiste indossano abiti da sposa, e curando nel dettaglio la mediatizzazione dell’evento partono per un viaggio in autostop attraverso i Balcani, recentemente martoriati da conflitti cruenti, per poi raggiungere la Palestina. Un pazzia “una cosa un po’ da ragazzine” dice la zia, intervistata dopo la scomparsa di Pippa Bacca. Si, perché nonostante di performance mediatizzata si trattasse, di trucchi non ce n’era; il che è incompatibile con la nostra fantasia nutrita a reality. Le frasi trasognate sulla fiducia dell’uomo nell’uomo, ora ghiacciano persino gli occhi con cui le si legge.

Finalmente tutti potranno dare sfogo al disfattismo che, sempre uguale a sé stesso, inghiottisce ogni residuo di vita sul suo passaggio. Torneremo al tepore di un quotidiano senza senso, del quale continueremo a lamentarci senza fine, soddisfatti della nostra eterna insoddisfazione…

Un mare di squallore nel quale una performance disarmante e incredibile, intollerabilmente vera, esagerata e “inversamente proporzionale” ai canoni del nostro non-essere, emerge come una boa rossa di salvezza.

1 commento:

Mgiovanna ha detto...

La verità è che ci ostiniamo a vivere nel Mondo del Mulino Bianco:abbiamo bisogno di belle fiabe, e di sentirci diversi del mondo quale è: brutale,violento e contro le donne, contro il pensiero e la ragione. Basta guardare all'Italia di oggi. Pippa ha provato, con coraggio esagerato, ad aver fiducia nel cambiamento: ma siamo ancora troppo pochi, e sempre più sfiduciati...Non perdiamoci di vista.
Mgiovanna